C’è chi, come il nuovo sindaco di Comiso Giuseppe Alfano (An), ha cambiato la denominazione all’aeroporto civile ragusano cancellando l’intitolazione a Pio La Torre. C’è chi, invece, come il suo collega di Gangi,
Giuseppe Ferrarello (Udc), ha deciso di avviare le procedure per intestare una villetta del paese all’uomo politico siciliano assassinato dalla mafia.
Un gesto non condiviso che «esprime, pur nel rispetto della decisione adottata dal primo cittadino di Comiso, - si legge in una nota del sindaco madonita - la nostra contrarietà sulla procedura adottata nella circostanza dall’amministrazione comunale ragusana». Insomma, tutt’altro che revisionismo
storico. «Ci sono dei valori condivisi dai quali nessuno, per nessun ragione e tanto meno per motivi politici, può prescindere – precisa Ferrarello, esponente dell’Udc -. Anzi, proprio in politica, indipendentemente dalle singole
appartenenze, bisogna stare attenti a ciò che si fa e alle conseguenze che ne potrebbero derivare». Il sindaco Giuseppe Alfano aveva dichiarato di «ritenere
più giusto conservare una denominazione che fa parte da più di mezzo secolo della memoria collettiva della città. Vincenzo Magliocco – si legge in una nota del Comune di Comiso -, prima di distinguersi nella guerra di Etiopia, era stato decorato al valor militare per le imprese compiute nel corso della Grande Guerra. E’, quindi, personaggio di grande rilievo di cui ci sembrava ingeneroso cancellare il ricordo».
A Gangi, la nuova villetta sorge lungo via san Leonardo, nei pressi di alcune scuole. «La sua intitolazione a Pio La Torre –
afferma il capo dell’esecutivo gangitano – non solo ribadisce la nostra volontà a perseguire un’azione amministrativa che abbia come valore-guida la legalità, ma s’intende anche come una sorta di risarcimento ideale di fronte ad un’azione
che non condividiamo. Se poi, come nel nostro caso, la villetta sorge in prossimità di diverse scuole, l'intitolazione assume una valenza ancora più grande e significativa».
sabato 11 ottobre 2008
Proposta per intitolare uno spazio verde a un Politico ucciso dalla mafia
Pubblicato da
gangiblog
alle
07:48
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