Nel corso dei mesi autunnali sarà possibile percorrere l’itinerario nonché visitare le opere dello scultore Gagini, o comunque delle botteghe di scuola gaginiana, in quattro paesi delle Madonie: Gangi, Geraci Siculo, Petralia Sottana, Petralia Soprana. È stata infatti redatta un’apposita convenzione finanziata dall’Assessorato regionale alla Famiglia e agli Enti Locali per l’80% con la somma di 53.000 euro. La restante somma, pari al 20% dell’intero importo, dovrà essere versata dai Comuni che hanno stipulato la convenzione. L’iniziativa porta il titolo “Progetti di valorizzazione e fruizione di itinerari gaginiani”. “Questo è un progetto di promozione turistica e culturale”, ha dichiarato Luigi Iuppa vicesindaco del comune di Geraci Siculo e vicesegretario del comune di Gangi, “di cui sono stato il progettista e che è stato finanziato dall’Assessorato regionale per le potenzialità del territorio, per il paesaggio naturale e tradizionale con habitats unici, per la presenza di un giacimento culturale forte ma non maturo in termini di valorizzazione, per la possibilità di sviluppare attività connesse all’ambiente, all’agricoltura, alla zootecnia, alla silvicoltura, alla cultura, al turismo nei suoi vari settori e segmenti, con ricadute economiche e sociali non indifferenti”.
Come fa notare lo stesso Iuppa, ci sono degli ostacoli, delle insufficienti dotazioni infrastrutturali, un’insufficiente interfaccia con il mercato con conseguente carenza di capacità di intercettazione dei flussi turistici, un’insufficiente integrazione del sistema turistico attuale, un’eccessiva stagionalizzazione del turismo, un’assenza di una rete permanente e di un Sistema Informativo Territoriale Ambientale locale. “Sono tutte cose sulle quali stiamo lavorando”, ha concluso il vice sindaco di Geraci Siculo, “con il PIT 31 Reti Madonie cui aderiscono 21 Comuni, con il PIST, con le Unioni dei Comuni come quella “Dei Ventimiglia, con le varie convenzioni tra i comuni, con la valorizzazione dei nostri Borghi e delle nostre Città d’Arte, con il protocollo d’intesa per progetto INTERREG III B Medoc Identitiè Mediterranèenne realizzato con gli obiettivi di perseguire un traguardo di “sistema ospitale” ottimale, con il protocollo d’intesa per il Distretto Turistico, con le iniziative del Parco delle Madonie, con questo progetto già finanziato e con molte altre iniziative che sono in cantiere”. Quella dei Gagini, altrimenti ricordati anche come Gaggini, Gazini o Gazzini, è una famiglia di artisti, in particolare di scultori, che da Bissone, sul Lago di Lugano, si trasferì a Genova nel XV secolo. Successivamente si suddivise in due rami distinti, uno dei quali continuò ad operare nell’Italia Settentrionale e l’altro, a partire dallo scorcio del XV secolo, si affermò invece in Sicilia. Saranno le opere prodotte dalle botteghe siciliane di questo secondo ramo dei Gagini che si avrà modo di osservare nel corso di questo autunno a Gangi, a Geraci Siculo, a Petralia Soprana e a Petralia Sottana, soprattutto nelle chiese locali. La data è ancora da stabilire. Sarà realizzato un itinerario turistico stabile attorno a queste opere, collegandole strettamente alle produzioni pittoriche, musicali e letterarie dell’epoca. L'obiettivo dichiarato e perseguito è quello di fare arrivare i turisti sulle Madonie durante tutte le stagioni dell'anno e non solo in estate.
venerdì 10 ottobre 2008
Itinerari gaginiani sulle Madonie
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gangiblog
alle
09:31
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3 commenti:
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